giovedì 27 dicembre 2012

26 dicembre 1944 Imola – Muore dopo le torture subite Silimbani Celso

Silimbani Celso
Silimbani Celso (Nome di battaglia Ricò)
Nasce il 10/9/1898 a Imola. Militò nel btg Rocco Marabini della brg SAP Imola.
Nel settembre 1943 nel giardino della sua casa con l’aiuto di Celso Marabini e del figlio Antonio crea un deposito sotterraneo di armi che furono distribuite al movimento partigiano.
Il deposito rimase celato fino al dicembre 1944 quando le brigate nere, insospettitesi per la continuata frequentazione di partigiani e noti antifascisti, il 19 dicembre 1944 operarono una perquisizione nella sua casa ed in altre abitazioni scoprendo il nascondiglio.

Arrestato con il figlio Antonio, Adolfo Boschi, Amilcare Rossi e Rocco Marabini, e tradotto nella sede della brigata nera, subì percosse e minacce.
Trasferito nel carcere della Rocca, subì sevizie e maltrattamenti tali che il 26 dicembre 1944, tra atroci spasimi, morì tra le braccia del figlio.
Gli è stata conferita la medaglia di bronzo alla memoria con la seguente motivazione:
«Fervente patriota, dedicava tutto se stesso alla lotta di liberazione, assumendo anche il rischioso compito della custodia e della distribuzione delle armi ai partigiani.
Catturato insieme al figlio, subiva, alla presenza di questi, atroci torture fino al sacrificio supremo, affrontato in nome della libertà della Patria
».

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