Carro della Shoah, la polemica non si esaurisce - Verona 31/01/2012
Forza Nuova: «Perché le scuse?» Aned: «No al negazionismo»
Il carro della memoria piazzato in piena Bra per ricordare le vittime dell´Olocausto è uscito di scena ieri mattina. Mentre nella piazza sono rimasti gli strascichi di quella che la stessa amministrazione ha definito «un´inopportuna coincidenza», che domenica pomeriggio ha visto spuntare, proprio di fronte al vagone, un banchetto di aderenti a Forza Nuova. Un episodio che ha indignato le associazioni attive sul carro, a cui, da Palazzo Barbieri, sono arrivate le scuse per un equivoco burocratico dovuto solo a diverse tipologie di autorizzazioni rilasciate da uffici distinti. Scuse che non sono piaciute al coordinatore di Forza Nuova per il Nord Italia Luca Castellini, che chiede all´amministrazione perché si sarebbe dovuta scusare, e scrive: «Il Comune, invece di intervenire garantendoci la libertà di manifestare, ha goffamente pensato di giustificarsi della nostra presenza». Nel comunicato si legge anche l´ipotesi! di una querela a Gino Spiazzi, il presidente dell´associazione ex deportati di Verona che ha dichiarato che i giovani iscritti a Forza Nuova «ricordano quanto sia importante fare cultura nelle scuole». Secca la replica di Aned: «Spiazzi racconta le sofferenze vissute ed educa i giovani alla democrazia. La migliore risposta all´ignoranza e al negazionismo sono le migliaia di persone che hanno visitato il Carro». Al Comune è chiesto poi di «comprendere l´inconciliabilità della commemorazione del Giorno della Memoria con la presenza pubblica di chi ancora si pone in continuità con quell´efferato crimine».C. BAZZ.
Forza Nuova: «Perché le scuse?» Aned: «No al negazionismo»
Il carro della memoria piazzato in piena Bra per ricordare le vittime dell´Olocausto è uscito di scena ieri mattina. Mentre nella piazza sono rimasti gli strascichi di quella che la stessa amministrazione ha definito «un´inopportuna coincidenza», che domenica pomeriggio ha visto spuntare, proprio di fronte al vagone, un banchetto di aderenti a Forza Nuova. Un episodio che ha indignato le associazioni attive sul carro, a cui, da Palazzo Barbieri, sono arrivate le scuse per un equivoco burocratico dovuto solo a diverse tipologie di autorizzazioni rilasciate da uffici distinti. Scuse che non sono piaciute al coordinatore di Forza Nuova per il Nord Italia Luca Castellini, che chiede all´amministrazione perché si sarebbe dovuta scusare, e scrive: «Il Comune, invece di intervenire garantendoci la libertà di manifestare, ha goffamente pensato di giustificarsi della nostra presenza». Nel comunicato si legge anche l´ipotesi! di una querela a Gino Spiazzi, il presidente dell´associazione ex deportati di Verona che ha dichiarato che i giovani iscritti a Forza Nuova «ricordano quanto sia importante fare cultura nelle scuole». Secca la replica di Aned: «Spiazzi racconta le sofferenze vissute ed educa i giovani alla democrazia. La migliore risposta all´ignoranza e al negazionismo sono le migliaia di persone che hanno visitato il Carro». Al Comune è chiesto poi di «comprendere l´inconciliabilità della commemorazione del Giorno della Memoria con la presenza pubblica di chi ancora si pone in continuità con quell´efferato crimine».C. BAZZ.
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