venerdì 14 ottobre 2011

Ennesimo caso di revisionismo strisciante

Radio 2 telegiornale delle 12.30, per approfondire il fatto di cronaca inerente alla seduta della camera dove le opposizioni sono uscite, il giornalista intervista il solito esperto dottorato di storia.
Si parla di "Aventino" in pochi minuti si ripercorre il significato di questo termine partendo dall'antica Roma per arrivare con poche e stringate parole all'episodio del 1924 quando i parlamentari dell'opposizione per protesta si riunirono in una sala di Montecitorio.
Lo storico ha solo parlato dell'episodio dicendo che era una protesta contro il partito che governava allora la nazione il Partito Nazionale Fascista.
Non ha precisato il perchè di questa scelta, non ha ricordato il clima di tensione all'interno del paese.
Era il 1924 a due anni dalla Marcia su Roma di Mussolini, in quell'anno si erano svolte le elezioni dove il PNF ottiene con una legge truffa il 64% dei voti.

Il 10 giugno a Roma viene assasinato Giacomo Matteotti, parlamentare socialista che aveva denunciato le violenze delle squadre fasciste alle precedenti elezioni, 

Il 13 giugno Mussolini parlò alla Camera dei deputati, affermando di non essere coinvolto, ma anzi addolorato; al termine il Presidente della Camera Alfredo Rocco aggiornò i lavori parlamentari sine die, annullando di fatto la possibilità di risposta da parte dell'opposizione all'interno del Parlamento.
Il 26 giugno i parlamentari dell'opposizione si riunirono in una sala di Montecitorio, oggi nota come sala dell'Aventino, decidendo comunemente di abbandonare i lavori parlamentari finché il governo non avesse chiarito la propria posizione a proposito della scomparsa di Giacomo Matteotti.
L'anno successivo inizia la dittatura del fascismo in Italia.

E' triste vedere in un servizio pubblico, disinformazione sugli episodi della nostra storia.

Paolo Corazza













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